Chi sono

Sopravvivere … continuare a vivere nonostante tutto …

Guida alla sopravvivenza urbana e nella natura
Teoria e pratica del survivalismo.

Gli esseri umani, in natura, dispongono di tutto il necessario per sopravvivere. Il problema è trovare quello di cui si ha bisogno, nel posto giusto, al momento giusto.

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Mi chiamo Marco e questi appunti nascono da una mia idea di vecchio survivalista che per una vita si è dedicato a tutto quello che riguarda la sopravvivenza, sia come sopravvivenza nella natura (wilderness survival) che come sopravvivenza urbana (urban survival). Teoria e pratica. In una occasione purtroppo (tanti anni fa), c’è stata una situazione di emergenza durata alcuni mesi… e non voluta, dove, le mie conoscenze mi sono state di grande aiuto e sono riuscito a superare questa situazione in modo abbastanza accettabile. In questo sito mi occuperò di sopravvivenza (l’arte di rimanere vivi meglio che si può), di resilienza, di autosufficienza e di tutto quello che potrebbe servire per essere più preparati alle emergenze e cavarsela in ogni situazione, con tanto, con poco, con quasi niente o, più semplicemente, con quello che si ha a disposizione. Cavarsela in qualsiasi ambiente, nella natura o in contesto urbano, lontano da tutto e da tutti, oppure in mezzo al caos.

Una situazione di sopravvivenza non la si può organizzare (ci si può preparare seguendo alcuni percorsi teorici e pratici, ma niente di più), capita quando meno ce lo aspettiamo e ci potrebbe anche mancare tutto.

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Nel corso degli anni, ho acquisito molte abilità, atteggiamenti idonei, comportamenti e motivazioni.
– Ho esteso le mie conoscenze, assimilando informazioni attraverso lo studio, la pratica e sopratutto la frequentazione di persone esperte che mi hanno trasmesso a memoria tutte le loro capacità e saperi che mi serviva apprendere.
– Ho cercato di sviluppare le mie abilità cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (uso di metodi, materiali, strumenti).
– Attraverso la teoria e la pratica ho affinato le mie competenze, cioè il modo di usare, in un determinato contesto e nelle più svariate situazioni, le conoscenze, le abilità e le capacità personali.

Anche se il mio mestiere è un altro, mi trovo a mio agio (e so utilizzare al meglio le varie attrezzature) in ambienti agricoli, zootecnici, forestali. Conosco le tecniche di coltivazione, allevamento, caccia, pesca, meteorologia. So lavorare le carni e le so conservare con vari sistemi come l’essiccazione, l’affumicatura, la salatura, la conservazione in olio, ecc.. . Conosco, anche se in modo superficiale le erbe e le piante più comuni e so utilizzarle per trarne nutrimento o medicamento. Le mie conoscenze si estendono anche a sfruttare al meglio le opportunità e le situazioni in ambienti urbani e metropolitani e so eseguire piccoli interventi di elettronica, meccanica, idraulica, elettricità, falegnameria, edilizia. Conosco bene l’informatica e i computer, le reti, le telecomunicazioni, i ponti radio, i sistemi fwa e via cavo, …

“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso, vi sorprenderete a fare l’impossibile” (San Francesco d’Assisi).

“Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.” (Sir Leonard Winston Churchill Spencer).

Per iniziare consiglio leggere la sezione delle informazioniTutte le informazioni sul sito e successivamente partire dalla sezioneDefinizioni

sopravvivere.org: psicologia della sopravvivenza, sopravvivenza urbana, sopravvivenza nella natura.