Campo e rifugio: scelta del luogo e allestimento

Scegliere il luogo dove fare il campo e il riparo, sia per brevi che per lunghi periodi.

E’ di fondamentale importanza costruire un riparo (o rifugio) idoneo alla protezione del corpo e per dare tranquillità e sicurezza. Prima ancora però è di fondamentale importanza scegliere bene il luogo dove costruire il riparo. Con il termine “allestire il campo” si indica la scelta e la preparazione del luogo dove si decide di costruire il riparo e anche come organizzare l’ambiente per avere intorno quante più comodità possibili. Il luogo dovrebbe avere caratteristiche idonee per l’abitabilità nel breve e, se dovesse essere necessario, nel lungo periodo. Quelle che seguono sono le linee guida per la scelta di quello che secondo me è un luogo ideale. Non sempre il territorio circostante sarà ospitale e adatto. Si cercherà ovviamente di trarre, come sempre, il massimo da quello che si ha a disposizione.

  • il luogo deve essere posizionato in un contesto dove sono abbastanza facili da reperire acqua, cibo, legna e altri materiali da costruzione. Il posto dovrebbe essere vicino ad un bosco o immediatamente all’interno di questo. Gli alberi potrebbero attirare fulmini… ma in natura non si può avere tutto perfetto.
  • è molto importante trovarsi in prossimità di una fonte d’acqua, ma non troppo vicino a questa, in modo da evitare insetti, umidità e ogni altra attività fastidiosa che si può trovare vicino all’acqua o a zone paludose o acquitrinose. Non deve essere fastidioso il rumore che fanno i fiumi e i torrenti quando scorrono, perché questo rumore potrebbe coprire altri rumori che è importante sentire per evitare pericoli (animali che si aggirano intorno al campo, rettili che si muovono sul terreno o nell’erba, frane, alberi morti che cadono, …).
  • il luogo dovrebbe essere abbastanza protetto dai fenomeni naturali sfavorevoli come smottamenti del terreno, piene e allagamenti, lontano da costoni dove possono cadere sassi, protetto dal vento e da situazioni climatiche avverse, ecc…
  • dovrebbe essere anche abbastanza protetto da animali, rettili, piante velenose, insetti. Gli insetti sono molto fastidiosi e non è facile creare un isolamento idoneo, a meno che non si dispone di tessuti/zanzariere e simili o si crea un ambiente fumoso esternamente al riparo (il fumo allontana gli insetti).
  • Se si spera nell’aiuto dei soccorsi, posizionarsi in posti abbastanza visibili sia dall’alto che da lontano (se si riesce ad accendere un fuoco, il fumo di questo è comunque ben visibile e sufficiente a farsi individuare).
  • si deve poi tenere conto della posizione geografica, della stagione (ogni stagione porta problemi diversi) e del clima.
  • Il terreno dove si costruisce il riparo dovrebbe essere abbastanza piano e asciutto, se possibile però il luogo scelto dovrebbe essere un posto rialzato per permettere un buon drenaggio in caso di piogge o maltempo.

Trovato il posto si pensa al riparo (rifugio, ricovero, …).

Un rifugio può aiutare a tenere alta la volontà di sopravvivere. Il tempo di permanenza nel luogo è fattore importante per decidere il grado di accuratezza dell’organizzazione. Se non si conosce o non si riesce a capire quanto si potrebbe rimanere, conviene partire subito con un buon riparo fatto per durare.
Bisogna, comunque, tenere presente lo scopo principale per cui viene costruito un ricovero:
conservare il più possibile il calore del corpo, proteggendolo dagli elementi naturali e dare tranquillità e confort a chi lo abita. Sarà quindi necessario costruire ricoveri grandi abbastanza da garantire facilità nei movimenti e rendono liberi, ma non tanto grandi da disperdere il calore provocato dall’accensione di un fuoco. Altra esigenza irrinunciabile è quella di garantire una continua ventilazione che impedisca l’accumulo di ossido di carbonio prodotto dalla combustione della legna (ci sono alcuni metodi pratici e risolutori per accendere un fuoco dentro un riparo, questo argomento sarà trattato in altri articoli specifici) per avere il fuoco all’interno di un rifugio.

Considero parte integrante del riparo, un recinto che circonda il campo per proteggere dall’esterno e che può essere fatto in vari modi, con rami spinosi, con canne o legni flessibili intrecciati, con rami incastrati e così via. Il recinto deve contenere al suo interno il riparo e altre piccole costruzioni di servizio da utilizzate durante il giorno. Se si predispone un posto per conservare il cibo, questo sarà ancora più riparato. Anche la zona latrina dovrebbe avere un recinto se non si trova all’interno di quello del riparo.