Febbre, influenza, tosse e raffreddore.
In caso di febbre (dovuta a malattie da raffreddamento ma causata anche da infezioni) è importante far abbassare la temperatura corporea. Si può perdere il calore corporeo raffreddando in vari modi la zona della fronte (anche con uno straccio bagnato) e mantenendo la copertura corporea al minimo indispensabile. Si deve bere molto per non correre il rischio di disidratazione e, infine, si deve assumere qualcosa che favorisca il ripristino delle normali condizioni. E’ importante riposare molto, stando sdraiati a al riparo da intemperie. Evitare di mangiare carni ma preferire frutta e verdura se possibile. Se si riesce a bere molto si può stare anche senza mangiare, riducendo al minimo il consumo calorico. Si dovrebbe bere anche qualche tisana calda autopreparata.
E’ risaputo che una tisana a base di sambuco, tiglio e menta favorisce l’abbassamento della febbre e cura raffreddori e tosse.
Anche una tisana di eucalipto e sambuco è ottima per abbassare la febbre.
Ottime sono anche le tisane a base di aglio, di timo, di menta, di salvia.
Suffumigi (respirazione del fumo quando le erbe sono poste su pietre o altro supporto molto caldo):
con cannella, limone, chiodi di garofano sono benefici per le vie respiratorie,
con eucalipto e menta per il mal di gola,
con timo per la tosse e per la disinfezione dell’ambiente.
Anche le inalazioni (respirazione del vapore che arriva dall’acqua che bolle con dentro varie sostanze) di acqua salata (disponendo di sale) sono ottime per liberare le vie respiratorie.
La corteccia di salice bianco abbassa la temperatura corporea ed è un ottimo antinfiammatorio.
Si usa il decotto: si mette la corteccia ridotta in piccoli pezzetti in acqua, si porta ad ebollizione e si lascia bollire per alcuni minuti. Successivamente si filtra alla meglio e si beve anche un litro al giorno in caso di forte infiammazione. Oggi l’acido acetilsalicilico è un prodotto che si ottiene per sintesi, ma i salicilati naturali, degni sostituti dell’acido acetilsalicilico, si trovano principalmente nella corteccia del salice.
Del sambuco si utilizzano sopratutto i fiori e le foglie (i frutti sono lassativi, la corteccia è ottima antinfiammatoria e per curare la cistite).
La cannella, la melissa e il tiglio favoriscono la sudorazione e fanno abbassare la temperatura corporea.
Cercare di procurarsi le seguenti erbe e piante, in qualche modo tutte valide per alleviare febbre, influenza, tosse, mal di gola:
aglio, salice bianco, camomilla, menta, tiglio, cannella, eucalipto, genziana, galega officinalis o erba capraia, centaurea, chiodi di garofano, santoreggia, spirea olmaria, melissa,china, assenzio, vischio, marrubio, biancospino, artiglio del diavolo.
Nel periodo medievale alcune erbe officinali erano assolutamente indispensabili:
La galega officinalis o erba capraia, era utilizzata per moltissime malattie (anche per la peste) e serviva ovviamente anche come medicinale per la febbre.
L’erba di San Benedetto o cariofillata (geum urbanum) veniva utilizzata molto per la febbre (è ottima anche per la diarrea).
La centaurea era invece definita “cacciafebbre”.