Calorie: consumo e necessità

Consumo di calorie nelle normali attività di emergenza e sopravvivenza.

Funghi raccolti in Toscana, a San Valentino di Sorano (GR) nel 2022

Quante calorie si possono consumare durante 1 ora di normali attività quotidiane che possono impegnare l’individuo in attività di emergenza e sopravvivenza? La tabella che segue è approssimativa e fatta solo per avere un’informazione di base.

le normali e necessarie attività come dormire, stare seduti, mangiare, stare sdraiati e simili, necessitano di circa 70 calorie.
per stare in piedi, servono 90 calorie
per camminare lentamente, si arriva a 150/170 calorie.
vestirsi, lavarsi, provvedere all’igiene personale, lavare i panni, 150/180 calorie
cucire, lavorare a maglia, eseguire riparazioni di calzoleria-abbigliamento, 120/150 calorie
pescare, 150 calorie
spaccare la legna e dedicarsi alla costruzione di un riparo, circa 600 calorie
fare attività leggere da campo, come riparazioni, raccolta frasche ed erba, piccole tettoie, accendere un fuoco, 350 calorie
costruire e piazzare trappole, attività di caccia, 400 calorie
Utilizzando questa tabella, che sarà ampliata e migliorata, si capisce che, se si hanno giornate tranquille e di riposo, possono bastare anche 600/800 calorie al giorno, che non coprono assolutamente il fabbisogno giornaliero però sono sicuramente di aiuto a mantenere basso il consumo delle scorte corporee. Al contrario durante i primi giorni, quando c’è molto lavoro da fare con il riparo e le altre cose, servono almeno 2000 calorie per stare tranquilli. Ecco perché sarebbe utile una scorta piccola di razioni di emergenza, per superare i primi giorni, che sono frenetici, pieni di cose da fare e non danno tanto spazio all’acquisizione del cibo.

Quanto tempo si può vivere senza mangiare:

Alcune persone digiunando (per protesta) sono vissute oltre 70 giorni.

Quando si smette di mangiare si verificano alcuni processi che utilizzano le scorte del corpo per ottenere l’energia necessaria a sopravvivere.

Il glicogeno epatico (zucchero accumulato nel fegato) è la risorsa di più facile e rapido accesso, poi ci sono i grassi dei tessuti adiposi che sono un deposito più a lungo termine, poi ancora le proteine, soprattutto contenute nei muscoli, che rappresentano l’ultima spiaggia per mantenere in vita in qualche modo il corpo.

24/48 ore senza cibo: le scorte di glicogeno nel fegato si esauriscono.

Dopo 2-3 giorni: il corpo viene nutrito dagli acidi grassi. In questa fase, se una persona è in sovrappeso o obesa, resiste più a lungo di una persona con poco grasso.

dopo 10-20 giorni (dipende dal grasso corporeo): le proteine contenute principalmente nei muscoli diventano l’unica fonte di nutrimento. La massa muscolare si riduce e si verificano: debolezza, apatia.

Nell’ultima fase, infine, il corpo lotta per sopravvivere e rallenta il metabolismo, limita i consumi energetici, si nutre degli organi interni e per ultimo del cervello. Siamo arrivati veramente alla fine.