Pelli e pellicce, trattamento per conservazione

Le pelli e le pellicce degli animali catturati per procurarsi il cibo in sopravvivenza, hanno un’indubbia utilità ma devono essere trattate e preparate per essere conservate nel tempo. Non si può parlare di concia vera e propria ma solo di ottima conservazione nel tempo. La pelle deve essere lavata e ben pulita, la parte interna deve essere raschiata e pulita di tutti i residui di grasso e carne che sono rimasti attaccati. I residui poi saranno cotti per essere mangiati. Quando la pelle è pulita si mette ad asciugare (se si vuole anche affumicata) in un telaio autocostruito, legandola al telaio in modo che stia ben tesa. Si deve però trattare con qualche sostanza idonea in modo che si mantenga e non imputridisca. Anche normalmente, sebbene vengano utilizzate sostanze chimiche e non metodi naturali,  è necessario conservare la pelle, perché i pellami dal momento della macellazione devono attendere lunghi periodi prima di essere conciati e se non vengono trattati in modo idoneo possono marcire.
In sopravvivenza, le sostanze per conservare la pelle si trovano in natura e i metodi sono facilmente accessibili:

– Tannino: tutti i vegetali contengono una sostanza che serve loro per proteggersi da funghi e batteri: il tannino. Il tannino fin dall’antichità è utilizzato nella conservazione delle pelli. La corteccia, il legno,le foglie e i frutti di piante come quercia, castagno, betulla, robina, vengono sminuzzate e messe a bagno in acqua preferibilmente calda per una macerazione lenta ma efficace. Il liquido scuro che ne deriva viene utilizzato per bagnarci (il tempo è variabile e può essere anche un mese) la pelle e il suo effetto deve essere costantemente controllato durante tutta la bagnatura.

– Urina: l’urina, ma anche gli escrementi di animali in generale e meglio canidi e uccelli, risolvono il problema della formazione di batteri e microrganismi responsabili della putrefazione.

– Cervello: anche il cervello dell’animale ucciso, se non mangiato, può essere spalmato nel retro della pelle e risulta molto efficace come trattamento.

– Tuorlo di uova: il tuorlo d’uovo se si disponesse di uova è indicato per la conservazione della pelle.

– Salatura: la salatura, anche se meno efficace, ma comunque idonea, è un altro ottimo metodo. Si deve disporre del sale, quindi acqua di mare soprattutto.