Cibo commestibile in sopravvivenza


Procurarsi il cibo in situazioni di emergenza o sopravvivenza

In una situazione di emergenza e sopravvivenza, è necessario procurare il cibo, perchè, anche se in maniera non impellente, è fondamentale come l’acqua.
L’uomo è un animale onnivoro (lo sono anche altri animali, come ad esempio: corvo, suidi in generale, carpa, opossum, ursidi, ratto, topo domestico, blatta, riccio, gallina, struzzo, cane, gazza, piranha, tartaruga). Significa che la sua alimentazione è costituita da sostanze vegetali e animali. Questa varietà di alimentazione in un certo senso facilita la ricerca del cibo.
Questo articolo è il naturale proseguimento dell’articolo:

https://www.sopravvivere.org/calorie-consumo-e-necessita/

che ha descritto le varie necessità che può avere il corpo umano. E’ importante disporre di una buona quantità di cibo ed è altrettanto importante che questo sia più variato possibile, ci sia cioè un giusto apporto di carboidrati, grassi, proteine, minerali, vitamine.

i carboidrati vengono assunti tramite zuccheri (sciroppi, miele, melassa, frutta, zucchero) o tramite amidi (radici, tuberi, patate, semi di riso e cereali). L’apporto calorico è di 4 calorie ogni grammo.

i grassi vengono assunti tramite animali, pesci, uova, latte, vegetali, funghi. Necessitano di molta acqua per essere digeriti. L’apporto calorico è di 9 calorie ogni grammo.

le proteine si trovano in carne, pesce, uova, semi, legumi, funghi. L’apporto calorico è di 4 calorie ogni grammo.
I minerali e le vitamine necessitano in buona quantità, le vitamine D e K sono prodotte dal corpo, le altre provengono da fonti esterne.

Piante

le piante velenose, tossiche e nocive sono per numero e varietà, sicuramente inferiori a quelle commestibili. E’ più facile quindi imparare quali sono le piante velenose e nocive. Tutte quelle che rimangono sono ragionevolmente commestibili. Le piante commestibili non devono essere viscide o avere sostanze strane in superficie, non devono odorare di mandorla o di pesca, al loro interno non devono avere liquidi lattiginosi. Si può strofinare il liquido interno sulla pelle morbida, per esempio del braccio e, non si deve avvertire bruciore o notare irritazione e gonfiore. Successivamente si può passare un pezzetto della pianta sulle labbra succhiandola legermente e non si deve avvertire nessuna sensazione strana o fastidiosa, nemmeno dopo alcuni minuti dalla prova.
Le erbe spontanee e le piante in genere, andrebbero raccolte al mattino presto, quando sono ancora bagnate dalla rugiada della notte ed hanno una maggiore vitalità, il sole le indebolisce e le disidrata.

Carne

a parte il sapore assolutamente sgradevole che può avere la carne di qualche animale (esempio puzzole, cimici, pipistrelli, topi di fogna, …) e che bisognerebbe evitare di mangiare, anche perché possono diffondere malattie, praticamente quasi tutti gli animali di terra sono commestibili. Ci sono animali velenosi, come alcuni rettili, è ovvio che il loro veleno non deve venire a contatto con la carne che si dovrebbe mangiare una volta catturati. Per i pesci invece il discorso è diverso. Si stima che esistano oltre 1.000 specie di pesci velenosi. Questo significa che non è facile in un articolo classificare le specie dei pesci pericolosi e il luogo dove vivono. Se ne parlerà magari in un prossimo articolo specifico. Si può comunque affermare che i pesci di acqua dolce europei sono quasi tutti commestibili, anche se alcuni hanno un sapore orribile. Nel mare al contrario ci sono alcuni pesci che hanno parti velenose. Ci sono pochissime specie di uccelli velenosi, se non sbaglio si concentrano però nella Nuova Guinea e zone limitrofe.
La carne degli animali carnivori è uguale a quella degli animali erbivori ed è costituita da acqua, proteine, grassi e sali minerali. Molti pesci (orata, tonno) sono carnivori. Serpenti, cani e gatti non sono utilizzati nell’alimentazione europea, sono però utilizzati come cibo presso altri popoli.

Nel mondo vengono utilizzate per l’alimentazione (anche per problemi di sopravvivenza vera e propria) carni che vengono raggruppate sotto il termine di “bushmeat” o “carne di foresta”. E’ la carne che proviene da animali selvatici (Africa, Asia, Sudamerica), uccisi per la sussistenza o cacciati per essere vendute nei mercati (più o meno legalmente). Stiamo parlando di carne di elefante, gorilla, scimmie, ungulati, roditori, uccelli, iguana, lama, cammello, emu, yak, tartaruga, tigri, leoni. Sopratutto in Africa questa carne, che può essere affumicata, essiccata o cotta, fornisce un prezioso sostentamento per le persone nelle comunità rurali dove l’allevamento di animali domestici è troppo costoso o poco pratico. Anche la caccia e la vendita di selvaggina può fungere da importante fonte di reddito.
La carne, qualsiasi tipo di carne, deve essere cotta e cotta bene, per limitare al minimo i rischi per la salute.

Insetti e vermi
In moltissimi Paesi del mondo si mangiano circa 2.000 specie di insetti commestibili. In Europa e in Nord America questa pratica non si è mai diffusa. I più mangiati tra insetti e vermi sono larve, millepiedi, formiche rosse, scorpioni, farfalle, cimici, tarantole, larve di vespa, larve di molti insetti acquatici, bruchi di falena, formiche, locuste, grilli e cavallette. In Australia, le formiche honeypot (vaso di miele), che hanno un ventre grande come un chicco d’uva gonfio di nettare, sono consumate crude come dolci dagli aborigeni.