Coltelli chiudibili

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alcuni miei coltelli chiudibili

I coltelli chiudibili o a serramanico sono veramente utili in ogni situazione. Non ne possiedo tanti, ma li utilizzo sempre, in moltissime occasioni, perché ci si possono fare molti lavoretti e aiutano nella vita di tutti i giorni a svolgere vari compiti. La legge italiana ne vieta il porto, qualsiasi sia la dimensione della lama, se non per giustificati motivi. Ma è molto difficile capire quali sono i giustificati motivi (… come al solito) e in pratica si rischia sempre a portarli in tasca. Nella foto ci sono alcuni coltelli che possiedo: gli svizzeri Victorinox e Wenger; alcuni coltelli regionali italiani di Maniago, Scarperia, Frosolone; un coltello militare dell’Esercito Italiano anni ’60 prodotto probabilmente da Bianchi di Campobasso; un vecchio “Pattada” fatto a Scarperia; un multitool con pinza e un multitool con posate; una roncoletta trovata 15 o venti anni fa in una rivista di coltelli. Sono quasi tutti quelli che ho, mancano dalla foto: 2 Opinel nr. 7 e 10, 1 arburesa con manico in legno fatto a Maniago, un coltello da innesto di Scarperia, un coltello da pescatore di produzione artigianale abruzzese, un multitool-pinza Trektonia. Un coltello chiudibile o a serramanico potrebbe essere considerato “da sopravvivenza”? Secondo me sì! Senza problemi e sicuramente meglio di niente.