Il coltello come aiuto principale nelle situazioni di sopravvivenza.
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coltello da sopravvivenza
Quando si parla di sopravvivenza il coltello (o un qualsiasi strumento da taglio) è uno degli attrezzi più utili che bisognerebbe avere sempre con noi. Parliamo di coltelli, accette, roncole o pennati, manaressi, machete, … .
Importante: uno strumento da taglio, come dice il nome nasce per tagliare, deve tagliare bene e deve essere mantenuto affilato. In sopravvivenza non ci sono molti strumenti per affilare, quasi sempre ci si arrangia con pietre di fiume o di altra provenienza, per questo è opportuno scegliere acciai e durezze HRC che si adattano bene a queste difficili situazioni. Se il taglio non è fluido e deciso, l’utilizzo diventa pericoloso.
Cosa ci si può fare con una lama quando ci si trova in mezzo al nulla dove le cose pronte sono quasi inesistenti ma le necessità sono molte?
Ci si può e ci si deve fare tanto e, a fine giornata ci si accorge di averlo tenuto in mano per buona parte della giornata.
Un coltello non è una ruspa o un escavatore e non è nemmeno un’accetta o una mazza! E’ un pezzo di acciaio robusto e resistente e deve essere utilizzato per quello… che è.
Non gli si devono far fare cose per le quali non è adatto (per quello si ricercheranno metodi diversi). In sopravvivenza, se si rompe o si rovina il coltello in mezzo al nulla, i problemi gravi che ne derivano sono infiniti.
Di seguito cercherò di elencarne i possibili utilizzi e indicherò anche come non utilizzarlo:
– un coltello è un attrezzo da taglio, ovvio che la funzione principale è quella di tagliare di tutto stando attenti a non danneggiare la lama
– ci si costruiscono rifugi, si tagliano in strisce legni ed arbusti idonei per costruire corde, ci si tagliano rami morbidi pieni di foglie per costruire un letto
– il coltello è un’arma, non capita quasi mai di difendersi dagli animali, ma se dovesse accadere, anche se non è certamente la cosa più efficace, ci da più coraggio ed è sempre meglio di niente
– un coltello fissato ad un bastone lungo 50/60 cm. diventa uno strumento per aprirsi la strada nel bosco o tagliare rami e arbusti
– fissato ad un bastone lungo 100/200 cm. diventa un buon attrezzo per tagliare frutta e altro in alto sugli alberi o dove non si arriva
– se dotato di punta, fissato ad un bastone lungo 100/200 cm. diventa un’ottima lancia per caccia e pesca
– ci si possono costruire strumenti in legno adatti alla caccia o alla pesca (arco, frecce, lancia normale e a quattro punte, fionda, …)
– ci si possono realizzare strisce di legno per fare cesti o contenitori per acqua e cibo
– ci si possono realizzare attrezzi per la cucina, come posate, taglieri, ciotole
– se si riesce a prendere un animale o un pesce con vari metodi, con il coltello si lavorano le pelli e le carni da cuocere (non si deve cuocere utilizzando il coltello come base di appoggio, perchè la temperatura potrebbe salire troppo per rovinarlo); si utilizza anche per tagliare piante e erbe da preparare per bollire o mangiare crude
– la legna più piccola si prepara con il coltello, quella più grande, come un tronchetto di 10/20 cm. di diametro, si incide con il coltello nella parte superiore senza forzare e poi si spacca con cunei idonei preparati con il legno. Evitare per quanto possibile le tecniche di chopping (battere sul legno come se si trattasse di una roncola o di un’accetta) e di batoning (appoggiare la lama sul tronco e battere sulla parte superiore del coltello con un bastone o un sasso, pesantemente, per spaccare il tronco verticalmente). Le ragioni sono evidenti
– avendo a disposizione legni secchi e asciutti, che siano cavi (canne, sambuco, vitalba) o altri tipi molto secchi, meglio se resinosi (come il pino), far scorrere con leggerezza la lama dall’alto in basso in modo da creare i cosidetti feather sticks o bastoncini piumati. I sottili riccioli ottenuti sono ideali per incendiarsi con il minimo sforzo quando vengono a contatto con le scintille prodotte in vari modi, spesso con un acciarino
– la costola superiore del coltello o una sua parte, dovrebbe essere a spigolo vivo (90°) e se non lo è conviene con la lima prepararne una porzione di qualche centimetro. Questo accorgimento serve per sfregare l’acciaio sopra un acciarino (quando non sono disponibili scraper) per produrre scintille ed accendere un fuoco, evitando così l’utilizzo diretto della lama
– quando non ci sono posate, la lama sostituisce tutte le posate
– si potrebbe utilizzare anche come apriscatole, quando si ha la fortuna di avere una scatoletta di cibo con noi e proprio se non ci sono altri metodi
– il coltello può essere utilizzato per scavare (e gli scavi sono frequenti nel survival), stando attenti alle pietre e ad altro che potrebbero danneggiarlo. Lo scavo si fa bene anche con legni preparati allo scopo e sui quali si batte con un mazzuolo (anche questo costruito) e le mani sono ottime come pala
– il manico del coltello può essere utilizzato come piccolo martello, ad esempio per piantare in terra ganci in legno autocostruiti che tengono tirate le corde.
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