
Questo coltello/machete mi è stato regalato da mio cognato forse verso il 2006/2008.
E’ di produzione italiana (Scarperia), in acciaio al carbonio C70 con spessore lama di circa 2,5 mm..
La derivazione è chiaramente quella del Machete Coupe-Coupe (taglia taglia), con l’impugnatura avvolgente in legno ricavata da un unico pezzo, originale delle truppe coloniali senegalesi francesi (forze militari dell’impero coloniale francese dal 1900 al 1961, anno dello scioglimento dei fucilieri francesi).
La lunghezza totale con manico è di 40 cm., la lunghezza lama è di 26 cm..
Il fodero è in cuoio ed è quello che era in dotazione al momento del regalo (non so se è del produttore del machete), ma nel corso degli anni è stato aggiustato e risistemato più volte.
La costruzione non è proprio full-tang, l’acciaio entra nel manico per quasi tutta la lunghezza (i ribattini visibili danno l’idea), ma non ne segue il contorno come nei full-tang.
La costruzione è ottima, taglia benissimo e si riaffila con grande facilità.
Alcuni diranno che l’acciaio è un po morbido (56-57 HRC), ma quando ci si trova in situazioni di emergenza è meglio così (secondo me). Negli ultimi 10 anni ha ha avuto la mia preferenza insieme al manaresso e se dispongo di un solo strumento da taglio, questa è la mia scelta alternato al manaresso, perché per lavori generali da campo è sicuramente più efficace di un coltello.
Con l’aiuto di questo piccolo machete, in boschi o luoghi comunque isolati, se i materiali non sono troppo distanti dal punto scelto per fermarmi, in meno di mezza giornata riesco a preparare un buon rifugio e a fare scorta di legna e frasche per il fuoco e per il letto.
