Le basi della sopravvivenza

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Far fronte alle proprie necessità, provvedere a se stessi, essere autonomi e indipendenti. Qualunque cosa succeda, ovunque ci si trovi.

Immagine di: https://en.wikipedia.org/wiki/Survival_skill

Sopravvivere significa per me: continuare a vivere nonostante tutto, e continuare a vivere nel miglior modo che la situazione del momento ci permette, sfruttando al meglio tutto quello che l’ambiente intorno a noi (sia che si tratti di ambienti urbani che di ambienti naturali) ci mette a disposizione. Non importa quanta attrezzatura si possiede, se non si hanno le conoscenze e le capacità per usarla, quell’attrezzatura sarà inutile. Non importa quanta attrezzatura si possiede, se non abbiamo imparato a resistere allo stress in situazioni di emergenza , quell’attrezzatura sarà inutile.

Tecniche di sopravvivenza:

Le tecniche di sopravvivenza sono tutta una serie di cose che una persona può fare in una situazione di pericolo (per esempio una calamità naturale) o di emergenza, per salvare sé stesso o gli altri. In pratica queste azioni sequenziali devono soddisfare le necessità basilari per la vita umana: l’acqua, gli alimenti, un ricovero, la cura del corpo. Nell’esecuzione di queste azioni, si dovrebbe mantenere la mente lucida e una capacità di ragionare sempre correttamente, in modo che si possano risolvere al meglio i nuovi problemi che si presentano.

E’ molto importante conoscere, per metterle in pratica, queste procedure. Mors Kochanski diceva “Più sai, meno porti con te”. Anche perché, in una situazione di emergenza, non si può sapere se si ha il tempo e il modo di preparare e portare qualcosa con noi.

Per tutto il resto, se siamo in salute, una soluzione la troveremo. Speriamo…

Priorità della sopravvivenza:

Quindi: la sopravvivenza è sopratutto uno stato mentale. Non bisogna avere paura o farsi prendere dal panico. L’ obiettivo principale è quello di rimanere in vita. Per prima cosa analizzare la situazione sotto tutti gli aspetti, decidere quale strategia adottare e muoversi in assoluta sicurezza, senza fretta e senza affanni. Vedere quello che si ha a disposizione e come può essere utilizzato. Imparare a sopportare le varie condizioni climatiche, il fastidio dovuto a insetti o altre cose, spesso inusuali, che capitano. Non lamentarsi mai, fare buon viso a cattiva sorte.

  • Controllo delle condizioni personali:
    controllare le proprie condizioni personali, valutare eventuali ferite, contusioni o altro. Pulire le ferite con quello che di idoneo si ha a disposizione. Mantenere buono l’igiene personale. Cercare di riposare e non affaticarsi.
  • Riparo:
    mantenere il corpo, per quanto possibile, in equilibrio con il freddo e il caldo. Essere esposti agli elementi naturali (caldo, freddo, pioggia, gelo, …) può essere pericoloso. Bisogna cercare di ripararsi al meglio. Usare l’ambiente nel modo migliore possibile. Se fa freddo bisogna trovare un riparo e cercare di accendere un fuoco. Se fa caldo, bisogna ripararsi dal sole. Se fa molto freddo è più facile dormire durante il giorno e rimanere svegli la notte con un fuoco acceso. Anche se è molto caldo, potrebbe essere conveniente ripararsi e dormire nelle ore più centrali della giornata.
  • Fuoco:
    il fuoco è molto importante. Fornisce calore. Con un fuoco acceso il morale è più alto ci si sente più sicuri. Può essere utilizzato per segnalare la posizione. Serve a far bollire l’acqua e renderla potabile (se si dispone di contenitori per bollire l’acqua) o a far scaldare pietre per metterle in contenitori d’acqua che non sopportano il fuoco, in modo da farla bollire e potabilizzarla. Serve per cucinare il cibo, quando si ha disposizione cibo idoneo ad essere cucinato.
  • Acqua:
    Si può sopravvivere qualche giorno senza acqua, non di più. senza acqua si muore. La sete provoca disturbi al corpo e alla mente. Si deve assolutamente disporre dell’acqua. Ci sono molti modi per procurarsi l’acqua e saranno trattati nel dettaglio. Non bere mai acqua di mare o salata e non bere mai la propria urina, si farebbero danni molto più grandi che rimanere senza bere.
  • Cibo:
    Se l’acqua è l’elemento principale che il nostro organismo deve assumere, anche il cibo è importante per mantenerci in vita, ma la sua priorità è meno importante dell’acqua. Si può sopravvivere per settimane senza cibo. L’importante, in mancanza di cibo, è di conservare le riserve energetiche del corpo. Potrebbe essere meglio riposare piuttosto che sprecare energie nel cercare cibo senza un minimo di organizzazione. E’ possibile spesso che, anche se si trova il cibo, si potrebbe aver consumato più energia di quella che il cibo trovato può dare. Infine, c’è bisogno di acqua per digerire il cibo. Però è anche importante ricordare che, forse, di tutte le priorità della sopravvivenza, il cibo potrebbe essere, in molti contesti, la cosa più difficile e complicata da reperire. Senza cibo ci si indebolisce fisicamente e mentalmente fino alla morte. Non sottovalutare mai la sua importanza e organizzarsi di conseguenza, prima che sia troppo tardi. Il cibo è il carburante per proseguire la strada del survival. Senza carburante il motore si ferma e, inevitabilmente, l’esperienza di sopravvivenza terminerà, in un modo o nell’altro.