Procurarsi il cibo in situazioni di emergenza o sopravvivenza
All’interno dei boschi o in prossimità di questi, alcuni insetti, sopratutto i rincoti (https://it.wikipedia.org/wiki/Rhynchota#Interesse_alimentare) come la metcalfa, si nutrono della linfa vegetale prodotta dalle piante. Durante la digestione assimilano le proteine ma espellono gli zuccheri che sono indigesti. Il risultato di questa espulsione è una sostanza dolce e appiccicosa che si chiama melata e che rimane sulle foglie o lungo i rami di certe piante, sopratutto abete, pino, tiglio, olmo, acero, nocciolo, quercia, agrumi. In queste zone i fiori non sono così abbondanti e le api, che hanno necessità di produrre miele si approvigionano di melata che sostituiscono al nettare dei fiori. Il metodo di fabbricazione del miele di melata è per le api sempre il solito, portano cioè la melata dentro l’alveare, lo mescalano ai loro enzimi (delle api) e il composto rimane lì finchè non diventa miele. Il miele di melata ha un colore più scuro di quello prodotto con i fiori, è meno dolce, il sapore è intenso, appena amarognolo e un po’ resinoso. E’ molto utilizzato e apprezzato nei paesi del nord Europa dove prevale la melata di abete.
Dal punto di vista della sopravvivenza nella natura, la melata e ancora meglio il miele di melata sono prodotti prelibati che, se si riescono a trovare, danno un eccezionale nutrimento.
la melata è una patina appiccicosa prodotta dagli insetti, che si riconosce abbastanza facilmente, ha un colore scuro quando si ossida e si trova sui lati delle foglie e sulla corteccia degli alberi. Gli alveari che fanno le api in natura sono simili a sacchi scuri appesi ai rami degli alberi, però a volte si possono trovare anche nelle cavità dei tronchi. Il miele le api lo producono per nutrirsi durante la stagione invernale o tra i periodi di fioritura.
La metcalfa pruinosa è il Rincoto Omottero più diffuso in Italia e produce la melata nel periodo estivo che va da luglio a settembre. Appartiene alla famiglia dei Flatidi e proviene dall’America settentrionale e centrale.



