Orientarsi: rivolgersi verso est, oriente.

Possiedo una piccola bussola (Silva), ha solo il minimo indispensabile però funziona bene e mi basta e avanza. L’ho presa trasparente perchè se ho una carta l’appoggio sopra e continuo a vedere sotto. Non serve molto spiegare le parti di una bussola, è tutto abbastanza intuitivo. Ci sono delle scale di riferimento in km., un righello in mm., una ghiera (la mia è di colore azzurro) che può essere ruotata tramite un’impugnatura circolare in gomma nera, nella parte centrale trasparente dove sono incisi la freccia rossa e il proseguimento della freccia nera sono indicati in rosso le declinazioni ovest e est. L’ago di colore rosso è calamitato, è ad immersione e punta sempre verso nord se si lavora in piano e può ruotare liberamente. Il nord magnetico (quello indicato dalla bussola) non coincide con il nord terrestre (Polo Nord) o il nord cartografico (quello che viene indicato dal reticolo della carta geografica). L’errore però è trascurabile se si parla di orientamento generico e si può fare sicuramente affidamento sulla bussola per trovare una direzione. In qualsiasi modo si utilizza la bussola, questa deve lavorare sempre in orizzontale e la punta dell’ago non deve puntare ne verso il basso ne verso l’alto del liquido e deve girare liberamente. Quando l’ago si stabilizza e ha trovato il nord, si ruota la ghiera fino a far collimare la punta della freccia del nord con la parte rossa dell’ago.
– Utilizzo senza carta geografica e rilevando l’azimuth:
ci si deve rivolgere verso il punto preso per riferimento (può essere un grosso albero, la punta di una collina, uno sperone di roccia molto evidente. Infine sulla ghiera (nelle ghiere di qualsiasi bussola sono sempre indicati i gradi) si rileva l’angolo fra il riferimento preso e il nord. Si continua a procedere così di punto in punto, di azimuth (angolo) in azimuth, avendo l’accortezza di segnare i gradi e i riferimenti. Per ritornare al punto di partenza basta fare il ragionamento inverso.

– Orientare una carta geografica (il testo e disegni che seguono sono presi presi dal foglio istruzioni della bussola Silva):
Per convenzione nelle carte geografiche la parte alta è rivolta verso nord se non diversamente indicato.


Orientarsi con la carta o una mappa non dotata di meridiani, paralleli o di altro tipo di reticolo:
prendete le bussola, girate la ghiera sino a far coincidere lo “0” con la linea di riferimento incisa sulla base, allineate il bordo della bussola con il bordo della carta, ruotate la carta sino a far sovrapporre la punta della freccia di orientamento con la parte ROSSA dell’ago della bussola ed avrete orientato al nord magnetico la vostra carta geografica.
Carta con meridiani e paralleli o con reticolo U.T.M. (Universal Trasversal Mercator):
queste carte sono generalmente dotate di un rapportatore per facilitare l’esatto orientamento, che, per
essere usato correttamente, prevede una conoscenza delle regole basilari della topografia, in particolare della declinazione magnetica che esulano da questa introduzione. In ogni caso per un orientamento di massima si consiglia di sovrapporre la bussola azzerata, secondo il sistema già indicato sopra, su un meridiano o sul reticolo U.T.M. e di ruotare la carta sino alla coincidenza della freccia con la parte rossa dell’ago.
Come rilevare un angolo di rotta sulla carta geografica:
camminando capita spesso di sapere qual è la destinazione ma di ignorarne la direzione. Con la bussola e
una carta geografica è possibile risolvere il problema in modo semplice. Dopo aver orientato la carta
geografica verso il nord con i sistemi sopra descritti, avendo ben cura di non muoverla, si cerca il luogo di
destinazione, lo si congiunge con una retta al punto in cui siete, quindi allineate la bussola alla retta
tracciata e ruotate la ghiera graduata sino a far coincidere la punta della freccia di orientamento con la
parte rossa dell’ago, potrete leggere cosi l’angolo di rotta da seguire.
Girare la ghiera fino quando l’ago di orientamento è parallelo al meridiano. Sulla ghiera si legge l’angolo.

Come procedere nella giusta direzione:
Dopo aver rilevato l’angolo di rotta con il sistema indicato, si mantiene la posizione della ghiera graduata e alzando la bussola sino all’altezza dell’occhio e, ponendo attenzione alla sovrapposizione della freccia inferiore con l’ago magnetico, si mira un punto del terreno abbastanza distante e facilmente individuabile e lo si tiene come primo traguardo. Una volta raggiunto il punto di traguardo si ripete l’operazione con un altro e cosi via sino al raggiungimento della vostra destinazione.

Sotto: le istruzioni complete in formato pdf
PICCOLA INTRODUZIONE ALL’ USO DELLA BUSSOLA Manuale in dotazione alla bussola Silva
Altro manuale della bussola Silva, in inglese ma un po’ più completo