Il Farinello è infestante come la gramigna e anche di più. Non mangiare le radici.

Il chenopodio (Chenopodium album L.), detto anche farinello perchè si ricava farina per alimenti dai suoi semi, è una pianta decisamente infestante ma utilissima per l’alimentazione in emergenza. Dai semi ci si ricava un’ottima farina, utilizzata molto prima di quella di cereali, da qui il nome farinello. Fiorisce in estate. Quando la pianta è giovane (dalla primavera alla fioritura) si può usare qualsiasi parte anche cruda perché tenera (esclusa la radice, che alcuni utilizzano nel settore della saponificazione), oppure lessandola. Quando poi il fusto (che raggiunge anche l’altezza di un metro) diventa troppo duro e si fa fatica a dire che è commestibile, si utilizzano solo le foglie. I semi, neri e lucidi possono essere schiacciati e ridotti in farina. L’acqua della bollitura ovviamente può essere bevuta (come del resto per tutte le erbe). La pianta è ricercata anche come medicinale e si può utilizzare per le scottature, per le punture di insetti, ha proprietà lassative, è indicata per eliminare vermi e parassiti intestinali ed è anche un ottimo antireumatico.
