Resina di pino: proprietà, utilizzi efficaci, controindicazioni.

E’ facile individuarla, basta osservare un tronco o ramo di pino per vederla facilmente in molti punti della pianta, è morbida e appiccicosa nelle parti dove il taglio o il danneggiamento della corteccia è recente, oppure secca se fuoriuscita ed esposta all’aria da diverso tempo. Le ferite o i danneggiamenti della corteccia sono pericolosi per il pino, con la fuoriuscita della resina la pianta pratica un’automedicazione e guarisce.

Per quanto riguarda la sopravvivenza nella natura è utilissima e indispensabile in moltissime occasioni.

La prima cosa che viene in mente è la sua infiammabilità. Niente di meglio quindi che servirsene per accendere facilmente un fuoco soprattutto con acciarini e simili. Può essere usata da sola (quando è secca si deve ridurla in polvere o in piccoli pezzetti), oppure avvolta con una corteccia sfibrata di cedro o di altro sempreverde. L’infiammabilità del composto è molto utile anche per la costruzione di torce, utili nella pesca notturna o per illuminare se necessario. Quando brucia, libera un profumo fresco e balsamico.

Si può utilizzare (la resina morbida) per rattoppare piccoli strappi o buchi che si sono creati in teli impermeabili o plastificati, per chiudere fessure o altro, lontano dl fuoco.

La colla è un ulteriore realizzazione utilissima in tante occasioni. Si fonde la resina in un contenitore (anche improvvisato con una piccola pietra incavata o con bambù), si polverizza un po’ di carbone e si mischia alla resina. Il composto ancora caldo e morbido viene arrotolato su un bastoncino a formare una specie di palla, se è tanto aspettare che solidifichi quello già messo e poi aggiungere altro composto morbido e caldo. Alla fine si sarà creata una palla solida e dura. Per usare la colla basta riscaldarla nuovamente e spalmare la quantità necessaria.

Se inalata per evaporazione è utile per la cura di malattie da raffreddamento o per decongestionante in generale.

Può essere utilizzata come medicamento e per chiudere tagli e ferite sanguinanti, ma anche per bruciature, punture di insetti, irritazioni e ripristino dei tessuti in genere.

Si può sciogliere un pezzetto di resina fresca e berla per digerire meglio, per gastriti o bruciori di stomaco. Oppure, con lo stesso metodo di assunzione, la mattina e la sera, favorisce la guarigione delle malattie di raffreddamento e delle influenze.

Come tanti prodotti naturali se utilizzata come metodo curativo potrebbe avere controindicazioni su specifici individui: mal di testa nausea, arrossamenti della pelle, …

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