Zanzare, pappataci, tafani.

Quando mi trovo in un bosco in periodi estivi/caldi, quando il sudore mi scende dalla fronte e me lo sento sulla pelle, quando si percepisce un grado alto di umidità e tutto il corpo diventa appiccicoso,
non ho paura di animali come cinghiali, lupi, ecc… . Ho paura di animali microscopici che ti rendono la vita un inferno: sono gli insetti come le zanzare, i pappataci e i tafani.

Sono microscopici, difficili da combattere e portatori di virus, parassiti e batteri. Le loro punture sono fastidiosissime, danno prurito e allergia sulla parte colpita. Si trovano sempre in grandi quantità e se non si presta attenzione ci si ritrova pieni di punture. I pappataci e le zanzare sono molto simili, le femmine si nutrono di sangue umano e di altri animali. Si trovano principalmente nelle zone costiere, calde e umide (meglio se acquitrinose), ma anche in zone collinari perché la temperatura e l’umidità dentro un bosco sono sempre ottimali per questi insetti. Sia le zanzare che i pappataci sono animali prevalentemente notturni. A differenza delle zanzare, attirate da odori emessi dalla pelle, i tafani sono attirati dal calore e dall’acqua stagnante. Cosa fare per combatterli? Sarebbe troppo facile dire di utilizzare una zanzariera a trama fitta (i pappataci sono più piccoli delle zanzare). Molte piante spontanee elencate sotto sono efficaci anche per i tafani. Mantenere il corpo più fresco e arieggiato possibile. E’ dimostrato che un abbigliamento chiaro attira di meno i tafani. I batteri in prossimità dei piedi e delle caviglie attraggono in modo particolare le zanzare. Il sudore e l’acido lattico prodotto dopo attività fisica attraggono le zanzare e i pappataci. I tafani femmine, come anche le zanzare e i pappataci hanno necessità di sangue per produrre le uova, quindi mordono (non pungono) e lacerano la pelle. Il fumo e l’odore di tabacco che brucia sono un buon repellente per i tafani.
Se la zanzariera non c’è? Se non ci sono nemmeno repellenti chimici? Qualcosa però si può fare ugualmente:
– mantenere pulito il terreno dove ci troviamo da escrementi e rifiuti organici
– l’erba alta è rifugio di insetti che si nutrono di sangue
– evitare ristagni d’acqua dove facilmente le zanzare possono deporre le uova
– il rame, ben pulito e non ossidato rilascia ioni che bloccano la crescita degli insetti
– libellule, pipistrelli gechi e rondini combattono la diffusione di zanzare
– cercare per massaggiarci la pelle e buttare nell’ambiente piante spontanee anti zanzare e anti insetti in generale: monarda, catalpa, citronella, lavanda, calendula, incenso, rosmarino, rosmarino di palude, timo, menta, mentuccia
– affumicare abbondantemente la zona in cui ci si trova, accendendo dei piccoli fuochi che si fanno “affogare” (producendo maggior fumo) con erba verde, meglio se di erbe naturalmente repellenti.
Gli insetti sono un problema serio in ambienti estivi boschivi e umidi. Prevedere nel kit di sopravvivenza uno o due stick di repellente anti insetti, non è mai una cattiva abitudine (lo stick, non lo spray che potrebbe smettere di funzionare). Non è cattiva abitudine inserire anche una zanzariera di tessuto robusto di cotone o in tessuto sintetico di ottima qualità. Una zanzariera è molto utile anche come rete da pesca, come rete di raccolta, …

Per altre informazioni, leggere il documento dell’Istituto Superiore Di Sanità, riguardante: West Nile Virus, Dengue e altre arbovirosi, situazione e prevenzione. Il documento originale si trova al seguente link: iss.it/web/guest//news/-/asset_publisher/gJ3hFqMQsykM/content/id/8717545